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Pannicolite Mesenterica (o Mesenterite Sclerosante): Inquadramento Clinico, Diagnostico e Terapeutico
La pannicolite mesenterica, più correttamente inserita nello spettro della mesenterite sclerosante, è una rara patologia infiammatoria cronica e idiopatica che colpisce il tessuto adiposo (grasso) del mesentere. Il mesentere è un’importante struttura anatomica, una plica del peritoneo che ancora l’intestino tenue alla parete addominale posteriore, contenendo vasi sanguigni, linfatici e nervi.
Data la sua rarità e la natura spesso aspecifica dei sintomi, la pannicolite mesenterica rappresenta una sfida diagnostica. Questo articolo si propone di analizzare in dettaglio la fisiopatologia, le manifestazioni cliniche, i criteri diagnostici radiologici e le opzioni terapeutiche attuali.
Fisiopatologia e Spettro Istologico
La mesenterite sclerosante è oggi considerata un’unica entità patologica che si manifesta attraverso uno spettro di tre possibili alterazioni istologiche, a seconda che nel tessuto predominino l’infiammazione, la necrosi del grasso o la fibrosi.
- Lipodistrofia Mesenterica: È la fase iniziale o meno aggressiva, caratterizzata da necrosi del tessuto adiposo. Al microscopio, gli adipociti (cellule di grasso) vengono sostituiti da macrofagi carichi di lipidi (lipofagi), che assumono un aspetto schiumoso.
- Pannicolite Mesenterica: Rappresenta lo stadio in cui l’infiammazione cronica è la componente predominante. Si osserva un denso infiltrato di cellule infiammatorie, principalmente linfociti e plasmacellule, associato a necrosi adipocitaria.
- Mesenterite Retrattile: È considerata la fase più avanzata e potenzialmente problematica. Il processo è dominato dalla deposizione di tessuto cicatriziale (fibrosi) e collagene. Questa fibrosi può causare una retrazione e un ispessimento del mesentere, portando a possibili complicanze.
È importante sottolineare che queste non sono necessariamente tappe sequenziali, ma piuttosto diverse manifestazioni di un unico processo patologico, spesso coesistenti nello stesso paziente.
Eziologia e Associazioni Patologiche
La causa esatta della pannicolite mesenterica rimane sconosciuta (idiopatica). Tuttavia, sono state formulate diverse ipotesi e identificate associazioni significative.
- Ipotesi Autoimmune: È la teoria più accreditata. Si ipotizza una risposta immunitaria anomala diretta contro il tessuto adiposo del mesentere.
- Fattori Scatenanti Proposti: In alcuni casi, l’insorgenza è stata collegata a:
- Traumi addominali o interventi chirurgici pregressi.
- Ischemia o infezioni addominali.
- Associazione con Neoplasie (Sindrome Paraneoplastica): 🚨 Un aspetto di cruciale importanza clinica è l’associazione, in una percentuale variabile di casi (fino al 70% in alcune casistiche), con patologie maligne. La pannicolite mesenterica può precedere, essere concomitante o seguire la diagnosi di un tumore, più frequentemente linfomi, cancro della prostata, del polmone o del colon. Per questo motivo, una diagnosi di pannicolite mesenterica impone sempre un attento screening per escludere una neoplasia occulta.
L’incidenza della malattia è maggiore nel sesso maschile e si manifesta tipicamente dopo i 50-60 anni di età.
Quadro Clinico
Il quadro clinico è estremamente variabile. Circa il 20% dei pazienti è completamente asintomatico, e la diagnosi avviene incidentalmente durante esami di imaging eseguiti per altre ragioni.
Nei pazienti sintomatici, le manifestazioni più comuni includono:
- Dolore addominale: Generalmente cronico, sordo e localizzato in regione periombelicale o ai quadranti superiori.
- Massa addominale palpabile.
- Sintomi sistemici: Febbre di basso grado, astenia (affaticamento), perdita di appetito e calo ponderale involontario.
- Disturbi gastrointestinali: Nausea, vomito, diarrea o stipsi, spesso legati a un’infiammazione che interferisce con la normale motilità intestinale o, nei casi di mesenterite retrattile, a fenomeni sub-occlusivi.
Diagnosi
La diagnosi di pannicolite mesenterica è primariamente radiologica e di esclusione, ovvero dopo aver escluso altre patologie addominali.
Tomografia Computerizzata (TC) dell’Addome: È l’indagine di elezione. I reperti radiologici caratteristici, spesso patognomonici, includono:
- “Misty Mesentery”: Un aumento diffuso della densità del grasso mesenterico, che appare “annebbiato”.
- “Fat Ring Sign” (o segno dell’anello di grasso): Un alone di grasso a densità normale che viene risparmiato attorno ai vasi mesenterici.
- Pseudocapsula: La presenza di una sottile banda di tessuto molle che circonda l’area infiammata.
- Linfonodi mesenterici di dimensioni aumentate ma generalmente inferiori a 10 mm.
Esami di Laboratorio: Non esistono test ematici specifici. Gli esami del sangue possono mostrare un aumento aspecifico degli indici di infiammazione (VES, PCR). Il loro ruolo principale è escludere altre condizioni.
Biopsia: Sebbene la biopsia (chirurgica o TC-guidata) fornisca la diagnosi di certezza, viene spesso evitata se i reperti della TC sono classici e non vi è un forte sospetto di malignità, a causa dell’invasività e del rischio di complicanze.
Approccio Terapeutico e Prognosi
La gestione della pannicolite mesenterica è personalizzata in base alla severità dei sintomi.
- Vigile Attesa (“Watchful Waiting”): I pazienti asintomatici o con sintomi lievi generalmente non richiedono trattamento, ma solo un monitoraggio clinico e radiologico periodico. La malattia ha spesso un decorso benigno e può andare incontro a risoluzione spontanea.
- Terapia Farmacologica: Per i pazienti sintomatici, l’obiettivo è controllare l’infiammazione e alleviare i sintomi.
- Prima Linea: I corticosteroidi (es. prednisone) sono il trattamento d’elezione per indurre la remissione.
- Seconda Linea: In caso di mancata risposta, recidiva o necessità di ridurre l’uso di steroidi, possono essere impiegati altri farmaci con azione immunomodulante o antifibrotica, come il tamoxifene (spesso in combinazione con il prednisone), la colchicina, l’azatioprina o la talidomide.
- Chirurgia: L’intervento chirurgico non è curativo ed è riservato esclusivamente al trattamento delle complicanze, come l’occlusione intestinale causata dalla fibrosi della mesenterite retrattile.
La prognosi è generalmente favorevole, con un decorso cronico ma spesso autolimitante. La principale preoccupazione rimane l’associazione con patologie neoplastiche, che deve essere attentamente indagata al momento della diagnosi.
Disclaimer Medico: Le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a scopo puramente informativo ed educativo e non possono sostituire in alcun modo una valutazione, diagnosi o trattamento medico professionale. La gestione della pannicolite mesenterica richiede la supervisione di uno specialista.